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Dopo aver assistito per decenni alla distruzione mediatica dei grandi brand del fast food come McDonald’s o Burger King, oggi è il turno di Ferrero.

Il fatto che molti cibi, se mangiati in grandi quantità, possano nuocere alla salute, è un po’ come il segreto di Pulcinella, ma la stampa non risparmia niente e nessuno. Proviamo quindi a mettere a confronto due prodotti totalmente diversi tra loro, ma accomunati da uno stesso destino.

Nel mondo di oggi si parla molto di cibi “spazzatura” che arrecano gravi conseguenze se consumati in maniera eccessiva e senza particolare attenzione, e in questa categoria ricade ancora molto spesso l’abuso di Hamburger. Le prime conseguenze di cui parlano sono le malattie cardiovascolari o i danni permanenti arrecati alla pelle che potrebbero colpire a distanza di anni.

Hamburgerie e fast food, per anni, sono stati etichettati come luoghi “pericolosi” per la tua salute, a causa dei grandi quantitativi di grassi presenti nel cibo utilizzato per costituire un Hamburger, ed ancora oggi le polemiche non si placano, ma alcuni studi recenti hanno evidenziato le conseguenze dannose di un altro ingrediente: l’olio di palma.

Considerato come fortemente dannoso, nocivo ed ingrediente di scarsa qualità, l’olio di palma è presente in tantissimi alimenti, ma ha collocato Nutella all’interno della categoria “cibi pericolosi” proiettandola in cima alla lista delle principali cause di malattie mortali (espressione molto forte, da usare con attenzione).

Dalla moltitudine di campagne preventive contro il consumo di Hamburger e di qualsiasi altro cibo da fast food, siamo passati a subire bombardamenti contro l’abuso di Nutella, definita prodotto altamente dannoso, pericoloso e dalle gravissime conseguenze scaturite dalla presenza di elevatissimi livelli di olio di palma, oltre ogni limite consentito. La Nutella di Ferrero sarebbe stata bandita da tutti i supermercati del mondo se la cosa fosse dipesa esclusivamente dai giornali.

Le pubblicità cartellonistiche hanno subito evidenziato i livelli degli ingredienti presenti all’interno della Nutella, mostrando sull’etichetta l’elevata incisione percentuale dell’olio di palma nella composizione del prodotto.

Uno dei prodotti più amati dai bambini e dalle persone in generale, è stato meditatamente distrutto a suon di campagne denigratorie contro l’olio di palma, senza fermarsi a pensare che tutti i cibi se consumati in grandi quantità possono nuocere alla salute. Senza pensare che anche le principali aziende del food utilizzano olio di palma nei loro prodotti, e non ne sono esenti nemmeno le grandi catene fast food.

Alcune grandi aziende della GDO hanno immediatamente evidenziato sul packaging dei rispettivi prodotti la scarsa presenza dell’olio di palma: Barilla vende i suoi biscotti sottolineando la bassa presenza di olio di palma e Ringo veicola pubblicità assicurandosi di trasmettere il messaggio “nessuna traccia di olio di palma”. (un messaggio velato per dire “cari media, non bombardateci, noi abbiamo messo le mani avanti).

Nutella ha invece prontamente risposto tranquillizzando i propri consumatori dicendo che i livelli di olio di palma presenti nel prodotto non sono mai cambiati e sono sempre stati attentamente selezionati per evitare gravi danni alla salute. Una tempestiva strategia mediatica è arrivata poi attraverso una nuova campagna marketing di distribuzione del prodotto, con la personalizzazione di ogni barattolo che il consumatore poteva trovare sugli scaffali, in cui Nutella, grazie al claim “La bellezza di essere unici”, focalizzava l’attenzione sull’identità e l’unicità di un brand storico ed amato da tutti.

Per un attimo l’olio di palma della Nutella è servito a distogliere l’attenzione dal mondo delle Hamburgerie e dei fast food in generale e togliere da sotto la luce dei riflettori il prodotto distribuito da queste catene. Ma l’onda è stata cavalcata poco grazie alla strategia di Ferrero e siamo tornati ad ascoltare ripetutamente campagne ingiuriose contro il mondo degli Hamburger.

L’ennesimo tentativo di distruzione mediatica subito da Hamburgerie e fast food cui ti hanno sottoposto è la notizia del presunto stretto legame tra consumo di cibi da fast food e le gravi ripercussioni sul sistema nervoso che possono condurre ad una grave depressione, per via degli eccessivi grassi presenti nel panino. Questo tipo di campagne mediatiche sono ormai destinate a non cessare più, abbiamo imparato a conviverci e a soppesarle, non ci facciamo più spaventare da queste presunte notizie “allarmanti”, ma abbiamo anche imparato che i cibi “più buoni” saranno sempre presi d’assalto da stampa e media. Per distruggere qualcosa o qualcuno, dopotutto, ci vogliono davvero pochi attimi!

Pensi davvero che sia così dannoso consumare questi cibi? Dicci la tua.