Eccoci tornati con un nuovo editoriale sullo street food, come ogni lunedì cerchiamo di portarti in giro per l’Italia a farti scoprire tutti i vari tipi di truck food e molto altro sempre legato al mondo della ristorazione, ma quest’oggi ti porto a scoprire le difficoltà di questo settore a causa dell’emergenza coronavirus che ha flagellato il nostro paese.
Come in tutti i settori dell’economia italiana,anche quello della ristorazione ha subito un tracollo finanziario senza precedenti, per gli oltre 25mila lavoratori di questo settore, si stimano perdite intorno ai 200 milioni di euro che dovranno essere naturalmente sommate a tutti i soldi che verranno persi in questi mesi a causa delle dovute restrizioni della pandemia.
Molti organizzatori di eventi di street food affermano che vi è stato l’annullamento di circa 100 manifestazioni,e per questo hanno tentano di inviare una lettera al Governo per attuare delle linee guida che siano in grado di farli ripartire in totale sicurezza, te ne elenchiamo alcune:tempi rapidi per la risposta dalle amministrazioni quando si chiede un permesso per un evento (ora è di 30/60 gg); deroga per la stanzialità ( la licenza itinerante prevede al massimo di due ore di sosta in un punto);concessione per essere inseriti anche nelle aree mercatali; istituzione e concessione gratuita di un’area centrale della città adibita al cibo di strada con le norme in vigore.
Speriamo vivamente che questo,come molti altri settori della nostra economia,riesca a rialzarsi!
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