I coloratissimi frutti esotici, oltre ad essere molto buoni da gustare da soli, vengono spesso utilizzati per affinare alcuni piatti in giro per il mondo dal Sud America fino all’Australia.
I frutti esotici più comuni sono il cocco, l’avocado, la papaya, l’ananas, il platano, i datteri e molti altri. Oltre ad essere golosi, sono fonte di salute poiché contengono molte vitamine e sali minerali. Questi prodotti vengono ormai utilizzati in qualsiasi tipo di cucina: dai banchetti di street food fino ai ristoranti stellati.
La tradizione di assaporare frutti esotici fa parte di molte culture nei vari continenti con piatti che variano dal dolce al salato. In Sud America esistono molte ricette a base di platano(frutto verde con dimensione più grande di una banana,originario delle Filippine),questo ingrediente è molto versatile in quanto può essere cotto in diversi modi e gustato sia come dolce che come primo o secondo piatto.
In Africa settentrionale i datteri sono alla base della cucina tipica e vengono utilizzati per creare confetture,sciroppi,liquori o torte dolci.
Originario dell’America centrale,l’avocado, è ormai insieme all’ananas il frutto esotico più consumato ed utilizzato al mondo. Prima della scoperta dell’America,l’avocado,era parte integrante dell’alimentazione degli indigeni Aztechi e Maya,ora va di moda tra fashion blogger e sportivi poichè ricco di Omega – 3, grassi “buoni”, in quanto stimolano la produzione di colesterolo buono e frenano l’aumento di quello cattivo.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto! Resta sintonizzato per i prossimi viaggi nel mondo culinario.