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Il grande Feuerbach recitava che “siamo quel che mangiamo”. Sicuramente il filosofo non maturò questa riflessione pensando agli hamburger, ma perché non dimostrare l’attualità di questo slogan associandolo al cibo per eccellenza del nostro secolo?

Tante volte il cibo viene utilizzato come metafora per riferirsi ad una caratteristica fisica, o ad un comportamento. Quante volte, dopo una figura non proprio brillante, sei arrossito e ti sei sentito dire: “sei rosso come un pomodoro!”. O magari inciampando scioccamente per strada, ti sei autocommiserato per essere caduto come una pera. Ebbene, anche guardando un hamburger, oltre alla fame, si può pensare a tanti personaggi tipici.

Qualora fossi il classico tipo da hamburger vegano, sarai sicuramente stato preda delle risatine dei tuoi amici onnivori. Ma non prendertela! È solo che spesso questa variante di hamburger fa apparire in automatico nella mente l’immagine del vegano coperto con un bikini di germogli di soia, mentre nuota felice e soddisfatto nel suo mare di seitan. Ora sarai indignato, ma per spezzare una lancia in tuo favore, posso dire che ormai la fantasia del personale nei locali, ha reso questi veggie burger gustosi ed alternativi, anche per chi non abbraccia questo stile di vita.

Magari, invece, anziché essere indignato per i luoghi comuni sul veganesimo, starai ridendo, perché sei il classico tipo da hamburger di chianina da 200g, e magari sei tu il tipo del gruppo che punzecchia gli amici vegani. Ma non temere, anche per te esiste un prototipo nell’immaginario comune. Eh sì, tu sei il palestrato che segue una dieta iper proteica per potenziare la sua massa muscolare, e sei quello che: “oddio, le salse no, perché fanno male, le patatine no, perché ingrassano”, e mentre addenti il tuo panino pensi a quanti piegamenti dovrai fare domani in palestra per quella dose di carboidrati che non avevi proprio preventivato. Ma in fondo, che mondo sarebbe senza pane e… Hamburger!

O forse no, ancora non ci siamo, perché magari l’hamburger che ordini è quello che non sta in mano per quant’è grande, quello che tutti guardano chiedendosi come si possa addentare qualcosa del genere. Magari sei il tipo che alla fine dell’impresa apocalittica gronda di ketchup e maionese anche dalle orecchie, perché, in fondo, gli hamburger mega galattici un po’ per tutti assomigliano al tipico cicciottello. Ma non solo perché sono unti e bisunti, e quindi belli calorici, ma proprio perché fisicamente le maniglie dell’amore si adagiano sul fondo schiena come un hamburger gigante!
Però, come si dice, un uomo senza pancia è come un cielo senza stelle, quindi prendi tutto come un complimento.

Ma non sono gli unici esempi, c’è il salutista che somiglia all’hamburger di carne altamente selezionata da allevamenti cresciuti ad erba delle praterie in Mongolia, la ragazza costantemente a dieta che è uguale all’hamburger di tacchino con lo 0,00001% di grassi, e si potrebbe continuare all’infinito.

Ciò che è certo è che Feuerbach ci ha preso in pieno, anche perché noi siamo davvero sempre più simili a degli hamburger. Ti chiederai perché; beh, l’hamburger è il cibo dei fast food per eccellenza, e le nostre vite sono davvero sempre più fast, più rapide, caotiche e disordinate. Che sia un bene o che sia un male sarà il tempo a deciderlo, nel frattempo… Mangiamo un hamburger!