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Negli ultimi anni il food sta vivendo un vero e proprio boom: nuove e diverse tipologie di clienti hanno indotto gli addetti ai lavori, a trovare nuove soluzioni per rilanciare il mondo della ristorazione. L’attenzione alla sostenibilità degli ingredienti, oggi, è diventata fondamentale, tanto che non si pensa più soltanto a cenare in un ristorante lussuoso. Sono sempre di più coloro i quali scelgono di intraprendere il business dello street food, fornendo prodotti gastronomici di elevata qualità, rivisitati in chiave Gourmet, cercando di sviluppare nuovi progetti culinari che esaltino la materia prima di un cibo, quale l’Hamburger, che si è ormai trasformato in un nuovo piatto da ristorante stellato.

È all’inizio degli anni 2000 che l’Hamburger vive un cambiamento sostanziale: gli chef iniziano ad interessarsene, concentrandosi sulla ricerca di un “blend perfetto” (una fusione di diverse qualità che consiste nel selezionare differenti pezzi di carne in base alle loro proprietà e punti di forza per poi mescolarli ed ottenere l’equilibrio ottimale tra consistenza e gusto) che determini la qualità dell’Hamburger Gourmet.

I primi Hamburger Gourmet nascono inserendo all’interno del panino il pregiato foie gras, spostando così l’attenzione su una concezione nuova di stile di vita e su un nuovo modo di intendere il “cibo stellato”, che assume rilevanza internazionale grazie all’azione di grandi chef.

Numerose persone hanno trovato nell’Hamburger Gourmet un’idea brillante e innovativa per rilanciare un ristorante, e nel suo precursore, Daniel Boulud (chef francese), un assoluto pioniere che ha saputo trasformare un semplice e banale cibo da fast food in un vero e proprio piatto cool, rivoluzionando il mondo dell’intera ristorazione.

Il nuovo Hamburger Gourmet, ora, non è più considerato solo un mero Hamburger da fast food. Sveste infatti i panni del “brutto anatroccolo” per indossare quelli del cigno, diventando a tutti gli effetti una pietanza “nobile”.

Da semplice idea che avrebbe forse potuto rilanciare il mondo della ristorazione, l’idea dello chef Boulud si è trasformata in una chimera, spianando la strada del business ai nuovi chef stellati, creando un vortice d’affari intorno alle cucine e alla gastronomia, contribuendo a lanciare il successo di programmi televisivi come Masterchef ed Hell’s Kitchen.

La chiave di svolta è stata la capacità di saper prendere una pietanza pregiata quale il foie gras, e accostandola con altre carni di manzo pregiate, rivisitare e trasformare un semplice piatto diventato icona USA, in un vero e proprio piatto Gourmet da ristorante stellato da servire ai clienti dell’alta ristorazione.

In Italia siamo arrivati ancora una volta in ritardo ma siamo arrivati. Grazie allo chef Massimo Bottura, oggi, è possibile gustare anche nei ristoranti italiani, un piatto prelibato come l’Hamburger Gourmet, assaggiando i nuovi accostamenti tra il vecchio cibo americano e i nuovi prodotti della nostra terra, in particolare i sapori dell’Emilia.

Numerosi chef hanno saputo abbandonare i pregiudizi, iniziando ad osservare da vicino il mondo dei teenager, studiando attentamente i loro bisogni e chiedendosi fino in fondo dove andassero a mangiare e cosa avrebbero voluto trovare da mangiare, avvicinandosi così ai loro luoghi e ai loro gusti, contribuendo ad aumentare questa folle corsa ormai incontrollata alla ricerca della premium quality di un Hamburger Gourmet, che sembra sempre più desiderosa di trovare un veloce connubio tra frenesia di vivere e ricerca di prelibati sapori.

Hamburger Gourmet: nuovo business o semplice moda di passaggio? Dicci la tua.