È stata la cucina domestica l’ attività preferita degli italiani per impiegare le ore trascorse tra le mura di casa in tempo di lockdown. Una persona su due ha impiegato ai fornelli più tempo del solito, rivela un’indagine Coldiretti-Ixè.
Quindi, cosa è successo?
- 44% degli italiani è aumentato di peso, per una media di 2 chilogrammi a testa (analisi di Coldiretti su dati Crea).
- solo 1 cittadino su 5 (22%) ha dichiarato di fare più attività sportiva di prima, anche per poter uscire di casa, rispetto alla chiusura delle palestre e alle limitazioni agli sport di gruppo.
Il risultato è un andamento della spesa che non si era mai registrato in passato che ha spinto al ritorno del fai da te.
Crescita boom per le uova, che segnano un +16,1%, mentre gli acquisti di farina sono cresciuti del 41% per effetto della tendenza degli italiani a sbizzarrirsi preparando pasta, torte, pizze e biscotti (dati relativi ai primi 9 mesi del 2020). Volano anche frutta e verdura con aumenti rispettivamente dell’9,1% e 8,4% ma anche le carni fresche (+9,54%), con pollo e maiale tra i più gettonati, rispetto a gennaio-settembre 2019. Bene anche l’olio extravergine d’oliva che fa registrare un aumento del 7,1%, il latte (+5,1%), la pasta (+9,2%) e il riso (+10,2%). Anche lo smart working, continua la Coldiretti, ha spostato fra le mura domestiche tutti gli intervalli del tradizionale orario di lavoro con la necessità di organizzarsi a casa per i pasti e magari anche per gli aperitivi di fine giornata.
A livello generale l’aumento della spesa alimentare, conclude la Coldiretti, non è bastato però a compensare all’interno delle filiere produttive il crollo dei consumi alimentari in bar, ristoranti e pizzerie.