Apre un ristorante e diventa cuoco.
Basta con il macellaio dal grembiule insanguinato e i banchi disordinati, io volevo l’estetica cartesiana delle pasticcerie.
Dalle Calandre al Glam di Venezia, ma è a a pochi chilometri da Ferrara.
Lorenzo Rizzieri aveva 19 anni quando il padre, macellaio all’antica, gli disse che in casa non c’era uno stipendio anche per lui. “Fino a quel momento avevo pensato di fermarmi, avevo anche iniziato a lavorare, proseguendo gli studi la sera. Non l’ho presa bene, ma avevo un’altra passione, l’informatica, così per mantenermi ho iniziato ad assemblare computer e costruire reti dati”.
“È stato andando ad abitare da solo che ho scoperto la passione per la cucina: di giorno lavoravo, la sera aiutavo dove capitava per trattorie ferraresi, così per imparare. Tutto ciò che è fuoco mi ha sempre affascinato, ma da informatico non ho dimenticato la tecnologia. Sono i due poli della mia cucina”.
Finchè, nel 2019, decide di acquisire e ristrutturare un vecchio stabile adibito a stalla per ristrutturarla e crere uno splendido ambiente adatto alla sua idea imprenditoriale. Inaugurarla il 22 giugno 2020 non è stata l’idea che tutti avrebbero avuto.
Ma è proprio questo che ci piace.
“Casa Rizzieri Cucina di Filiera”, perché subito sopra c’è l’abitazione e perché le materie sono quelle sottoposte ai disciplinari. Mi serve anche per valorizzare i tagli scomparsi, perché il sacrificio di un animale merita profondo rispetto.